Materassi

Speciale futon: tutto sul materasso per dormire alla giapponese

Caratteristiche e vantaggi dei modelli sempre più usati anche in Occidente

Ecco il nostro speciale sul futon.
Nella cultura giapponese non esiste una camera da letto separata dal resto della casa, né la classica struttura del letto come la intendiamo noi.

futon giapponese

In Giappone, si dorme nella zona giorno sui futon, materassi compatti e arrotolabili. In pratica, il letto viene srotolato la sera per poi essere riposto in un armadio l’indomani mattina.

Da qualche anno, ormai, la cultura giapponese si è diffusa anche nel mondo occidentale.
Andiamo quindi a scoprirne qualcosa di più sul loro utilizzo e i vantaggi che apportano.

Cos’è il futon?

E’ la rivisitazione moderna del materasso tradizionale giapponese. Letteralmente significa “materasso arrotolato”.

Si riferisce infatti all’abitudine giapponese di mettere via il letto durante il giorno. Fondamentalmente, i giapponesi utilizzano il futon per ragioni di spazio. Come infatti è noto, le case giapponesi sono piuttosto piccole, e mettere un letto all’occidentale porterebbe via molto spazio.

Il futon è la soluzione strategica perché si stende a terra la sera e, la mattina dopo, si ripiega in tre parti e lo si ripone in una armadio. Così facendo, durante il giorno, gli spazi della camera da letto possono essere adibiti anche ad altri usi.

Inoltre, rappresenta la soluzione perfetta per accogliere ospiti. Proprio per questo, molto spesso, i giapponesi tengono uno o due futon in più nell’armadio per l’eventuale permanenza di amici e parenti.

Com’è fatto il futon?

In genere, il futon è composto da 2 elementi:

  • un materasso sottile (shikibuton)
  • un piumino (kakebuton)

L’imbottitura è realizzata da vari strati di cotone e non supera i 10 centimetri di spessore. Rimane molto compatto. Per questo, molti lo considerano benefico per la schiena.

Futon giapponese

Le origini

Durante il periodo Nara, attorno al 700, tutta la popolazione giapponese, per dormire, utilizzava il tatami, un tappeto di paglia di riso che veniva steso a terra. I ricchi si potevano permettere più tatami, uno sopra l’altro, per rendere tutto più morbido.

Verso il 1500, i giapponesi iniziarono ad utilizzare il tatami per ricoprire l’intero pavimento.
Con il tempo, si prese poi l’abitudine di appoggiare dei cuscini sul tatami. Ed ecco una prima idea di futon.

Oggi

In Giappone, ancora oggi, il futon è molto utilizzato. Nonostante alcune case siano arredate con letti in stile occidentale, sono ancora tanti i giapponesi che preferiscono dormire sul tradizionale letto giapponese.

Chi ha occasione di fare un viaggio in Giappone, ovviamente, nelle grandi città e negli hotel troverà dei normalissimi letti all’occidentale. Ma se si sceglie di soggiornare in un caratteristico ryokan, si può provare l’esperienza tipicamente nipponica di dormire per terra.

Futon moderno

L’uso del futon si è esteso anche nel mondo e nella cultura occidentale. Quando in Occidente ne parliamo , si intende solo il sottile materasso, senza il piumino che lo ricopre.

Ovviamente, sono state introdotte ed applicate modifiche per venire incontro a esigenze e stili di vita tipici del mondo occidentale.

Anzitutto, la base è stata adattata alla statura e al peso degli occidentali. Inoltre, questi materassi futon non devono più essere ripiegati ogni giorno e, grazie all’imbottitura e alla trapuntatura, possono essere appoggiati sulle classiche reti a doghe.

In fatto di materiale, oltre al cotone, sono presenti anche fibre di cocco, crine di cavallo, lana vergine o lattice naturale per conferire al futon un maggior livello di comfort.

Caratteristiche

Prima di tutto, si tratta di un prodotto biologico. Essendo interamente composto da materiali naturali non trattati ed essendo privo di molle metalliche, vanta numerose proprietà ergonomiche e permette un riposo notturno tranquillo.

Si adatta infatti al peso del corpo e assume la forma delle naturali curvature della colonna vertebrale.

Sia il cotone che la lana, nei futon moderni vengono realizzati a falde.

  • Sono quindi dei lenzuoli orizzontali di bambagia cardata aventi uno spessore che varia da 1,6 cm a 2,5 cm l’uno in base al tipo di lavorazione.
  • Le falde vengono poi poste l’una sopra all’altra per raggiungere l’altezza desiderata.

Futon in cotone

Il futon in solo cotone offre un sostegno semi rigido, appoggio quindi assai benefico per la schiena perché ne accompagna la naturale curvatura. Per rendere il tutto più morbido, è possibile aggiungere uno o due inserti in lattice oppure degli strati di cocco intermedi.

Il cotone resiste agli acari, assorbe l’umidità circostante e migliora la traspirazione del corpo regolandone altresì la temperatura.

In lana

La lana ha una consistenza simile al cotone ma risponde meglio al rischio di muffa. Questo materiale è quindi più indicato per gli ambienti che presentano una moderata dose di umidità.

Quanto pesa un futon?

Ha un peso variabile, compreso tra 5 e 12 Kg circa, che dipende dalla misura.

Misure di un futon

Esistono varie misure:

  • singolo: 80/90 x 200 cm
  • a una piazza e mezza: 120/140 x 200 cm
  • matrimoniale: 160/180 x 200 cm

Altezza di un futon

L’altezza più indicata per dormire è di almeno 13/14 cm. I modelli da 10/12 cm, più facili da piegare, possono essere usati come letto degli ospiti, per i bambini e come seduta al posto del divano.

Entrambi questi modelli si piegano solo in due parti.

Quello con spessore di 8 cm sono ideali per praticare lo Shiatsu e altri tipi di massaggi.

Modelli più sottili, tutti arrotolabili o pensati per piegarsi a fisarmonica, sono consigliati per la meditazione, come tappeto gioco, topper per un altro materasso o come modello da viaggio.

Come si usa il futon?

In una tipica abitazione giapponese, il pavimento è interamente realizzato in tatami. La sera, prima di coricarsi, il futon viene srotolato sul tatami, e tutti i componenti della famiglia dormono insieme, uno accanto all’altro.

L’indomani mattina, poi, il futon viene ripiegato e riposto nell’apposito armadio a muro sistemato dietro a porte scorrevoli così da creare spazio per lo svolgimento di tutte le altre attività quotidiane.

Come si dorme su un futon?

Il futon si stende a terra la sera e lo si ripiega in tre parti alla mattina.

Futon, significato

Il termine letteralmente significa “materasso arrotolato”. È il materasso tradizionale della cultura giapponese, interamente in cotone, rigido, sottile e arrotolabile.

Vantaggi

Sono termoisolanti eanallergici e garantisce una traspirazione continua, difendoci dall’insorgere di acari e polveri.

E’ anche un materasso molto pratico. Durante il giorno, infatti, viene riposto in un armadio e così la stanza può essere riconvertita in modo da cambiarne l’uso. Rappresenta quindi la soluzione ideale per le case piccole.

Proprio per queste caratteristiche appena ricordate, è strategico perché consente di avere un letto in più per gli ospiti anche se non si ha una casa troppo grande né una apposita stanza per gli ospiti.

Futon divano anche letto

Oltre che come letto, è abbastanza ampio e comodo per essere trasformato in un angolo relax, come valido sostituto del classico divano.

Può essere usato anche come un divano letto, vi riporto al nostro approfondimento qui.

Dove comprare un futon?

Oggigiorno, in Italia, ci sono vari negozi specializzati nella produzione e nella vendita di futon, tatami e altri complementi d’arredo giapponesi.

Punto di riferimento per gli appassionati dell’arredamento orientale ed ecologico, questi negozi hanno cataloghi molto ampi, mantenendo ovviamente il modello basso tradizionale.

Offrono anche diversi modelli, pensati per rispondere a specifiche esigenze personali o preferenze. In genere, si trova un certo assortimento in fatto di materiali, misure e spessori.

Ovviamente, è possibile acquistare il letto “dei giapponesi” anche su internet. Direttamente sui portali di aziende specializzate o sul mega-store Amazon.

Anche Ikea ha questa tipologia di materassi nel proprio catalogo di letti, ne abbiamo parlato qui.

Futon Ikea

Quanto costa un futon?

Il costo può andare dai 90 ai 900 euro, cornice esclusa. Diciamo che, i modelli basic, di media costano attorno ai 150 euro.

Quanto dura un futon?

Può durare dai 4 ai 5 anni. Dopo questo periodo, comincia a perdere le sue caratteristiche tipiche.

Come si pulisce il futon?

In genere sono realizzati con materiali naturali, che sono più delicati rispetto a quelli sintetici. Per questo motivo, il materasso giapponese va girato di frequente (più spesso rispetto a quanto normalmente si fa con un materasso classico) per farlo areare.

L’ideale sarebbe esporlo al sole e batterlo così da far uscire l’umidità e assestare il cotone o la lana presenti al suo interno.

La manutenzione ordinaria può essere unicamente di piegarlo ad “S” una volta al mese ed esporlo ad aria e sole ogni 6 mesi. Se si suda molto, effettuare queste operazioni più di sovente.

Per spostarlo, dovete sollevarlo dai lati o dagli angoli senza tirarlo per le trapuntature.
Il sistema più semplice per trasportarlo è quello di sollevarlo arrotolato in tre e piegato in tre.

Per una facile cura si consiglia l’utilizzo di una fodera.

Eventuali macchie si possono eliminare con uno smacchiatore o strofinandole con un panno umido e del sapone neutro.

Altri consigli per arredare la camera da letto

Ecco altri consigli per la scelta ideale del letto per la vostra camera da letto:

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