Climatizzazione

Guida alla ricarica del vostro condizionatore

Speciale Ricarica condizionatore: la guida per capire come intervenire e assicurarsi piacevoli temperature in casa durante la stagione calda.

Effettuare la ricarica del condizionatore è un’operazione che chiede scrupolo e attenzione, perché dal livello di gas refrigerante dipende il corretto funzionamento del sistema.

Il gas è necessario per eseguire lo scambio termico con l’ambiente esterno e per generare aria fresca o aria calda in base alle esigenze stagionali.

Ricarica condizionatore

In commercio esistono diverse tipologie di gas refrigerante e nei modelli di nuova generazione i gas vengono impiegati in versioni attente e rispettose dell’ambiente.

Vediamo quindi come ricaricare il gas del condizionatore in modo semplice e veloce. Tuttavia bisogna prima considerare che ogni modello ha le sue peculiarità e chiede di rispettare con cura le istruzioni riportate nel libretto dell’apparecchio.

Ricarica condizionatore: le varie tipologie di gas

La ricarica condizionatore più semplice e comune avviene con il gas R-32, più efficiente rispetto al gas refrigerante a base di biossido di carbonio. Si tratta inoltre di una soluzione più ecologica.

Un altro gas refrigerante comune e abbastanza amico dell’ambiente è il R-410A, composto dal gas R32 e dal gas R125, in pari quantità.

Bisogna sapere inoltre che il Regolamento Europeo 517/2014 stabilisce che dal 2025 sarà vietato utilizzare tutti quei gas che hanno un potenziale di surriscaldamento elevato.

Di conseguenza sarà necessario incentivare l’utilizzo del refrigerante R32.

Ricarica condizionatore: la guida

Come ricaricare il gas del condizionatore? Andiamo adesso nel dettaglio delle operazioni da compiere.

Asciughiamo il condizionatore

Prima di tutto avvaliamoci degli appositi kit e procediamo ad asciugare il climatizzatore se notiamo perdite di acqua o di umidità.

Molto spesso, la scarsa quantità di gas presente nel condizionatore si manifesta con queste perdite, che devono essere asciugate.

Si può utilizzare un panno o una spugna morbida che andranno utilizzati con cura per eliminare ogni traccia di acqua. Il tutto deve essere fatto a spina staccata e con il sistema scollegato dal termostato.

Cosa ci serve

Procuriamoci quindi il gas refrigerante corretto, indicato chiaramente sul libretto di istruzioni. Ci saranno utili anche un erogatore ed eventualmente un adattatore.

Per erogatore si intende un sistema apposito che può essere reperito in dotazione con l’impianto di climatizzazione.

Come riempire il condizionatore

Di solito i condizionatori presentano delle valvole che mostrano il livello del gas, indicandolo con colori diversi.

Togliamo quindi i fusibili rispettando le indicazioni presenti nel manuale di uso. Riempiamo con l’adattatore la bocchetta del gas fino ad raggiungere la linea segnalata.

In questo caso controlliamo con scrupolo le istruzioni, perché ogni climatizzatore prevede delle entrate diverse e i modelli cambiano la procedura per la ricarica condizionatore.

Una volta riempite le bocchette chiudiamo con cura i componenti e accendiamo il sistema collegandolo al termostato.

Il condizionatore dovrebbe ripartire e funzionare alla perfezione, perché è stato immesso il gas che lo fa funzionare correttamente.

Se non ci sentiamo sicuri chiamiamo l’assistenza. Tuttavia la guida per ricaricare il gas del condizionatore è piuttosto semplice da seguire. Quindi, una volta eseguita per la prima volta, questa operazione diventa pratica e veloce anche per i meno esperti.

Tutto sul condizionatore

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