Tutto sul microcemento, un materiale edilizio tra i più attuali
Che cos'è, pro e contro, e principali ambiti di utilizzo ed impiego
Il microcemento è un materiale edile fra i più utilizzati negli ultimi tempi. Sia per le nuove costruzioni che per le ristrutturazioni, è il materiale ideale per rivestire una superficie in maniera continua e senza fughe. Indicato sia per gli ambienti domestici che commerciali, esteticamente ricrea l’effetto del calcestruzzo industriale.
Sottile e facile da applicare, non richiede grandi lavori di muratura. Si tratta di un materiale innovativo dai numerosi vantaggi. Scopriamoli tutti!
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Che cos’è il microcemento
Un innovativo rivestimento a base cementizia molto sottile (appena 3 mm) e versatile, utilizzato principalmente per pavimenti e rivestimenti senza fughe.
Dalla forte matericità, a livello visivo e cromatico sembra calcestruzzo. Ma si presta per svariate personalizzazioni, tanto da poter essere utilizzato in qualsiasi contesto stilistico.
Architetti e interior designer lo utilizzano sempre più spesso per arredare gli ambienti in stile minimal e industriale.
Con una idraulicità molto bassa, può essere utilizzato senza problemi all’esterno e per i rivestimenti di zone dove regna spesso l’umidità, come bagni e cucine.
Resistente all’usura, è anche facile da pulire e da mantenere.
Com’è fatto
Si tratta di un materiale da costruzione costituito da acqua, cemento, resine e additivi. Per ottenere il colore desiderato, è possibile aggiungere pigmenti di vario tipo.
Dove si usa il microcemento
Il microcemento è un materiale estremamente versatile. Può essere applicato su qualsiasi base materica: marmo, gres, piastrelle, malta di cemento, intonaco, gesso… Sia su superfici orizzontali che verticali. In ambienti interni e all’esterno.
Viene molto utilizzato per i rivestimenti in ambienti domestici, così come anche retail e commerciali.
È indicato per gli ambienti umidi e si abbina alla perfezione con il riscaldamento a pavimento.
In pratica, il microcemento viene utilizzato per rivestire:
- pavimenti
- soffitti in legno
- pareti di cartongesso
- rivestimenti di piastrelle
- pareti di bagno e cucina
- scale
- mobili e arredi da interno e da esterno
Come si posa
Facile da posare, il microcemento non richiede opere edilizie troppo laboriose e dispendiose. Si stende infatti su qualsiasi tipo di rivestimento già esistente.
Spesso appena 3 mm, è una sorta di seconda pelle per il substrato.
Inoltre, i tempi di applicazione sono rapidi e le stanze da trattare restano abitabili.
Quali sono i vantaggi del microcemento
Come accennato fin dall’inizio, il microcemento ha numerosissimi vantaggi. Vediamoli qui di seguito nel dettaglio.
- Molto resistente e durevole nel tempo
- Resistente all’acqua e all’umidità
- Senza fughe, ricrea l’effetto di una superficie continua
- Facile e veloce da applicare
- Può essere applicato anche su superfici verticali, come le pareti
- Non richiede demolizioni né opere edili
- Esteticamente somiglia al calcestruzzo a vista
- Colore e tonalità restano invariati nel tempo
- Si può applicare su qualsiasi genere di superficie e materiali
- È adatto anche per l’esterno
- Ha uno spessore di soli 2-3 mm
- Versatile e ampiamente personalizzabile
- Facile da pulire
- Indicato in abbinamento al riscaldamento a pavimento per via della sua conducibilità termica elevata, unita allo spessore minimo
- Sicuro per la salute perché non rilascia inquinanti né sostanze nocive
Svantaggi
Nonostante i numerosi vantaggi, questo materiale ha anche qualche difetto.
- La sua applicazione richiede l’intervento di un professionista specializzato. Non è indicato per il fai da te
- Resiste poco all’abrasione
- In caso di ammaccature, si possono fare solo piccoli ritocchi; altrimenti, l’unica alternativa è rifare tutta la superficie
- Per rivestire i pavimenti occorre predisporre dei giunti di dilatazione al fine di evitare la formazione di crepe e fessurazioni
- Applicato alle piscine può avere problemi di permeabilità e può perdere il colore per l’esposizione costante a cloro e sole
Come si lava un pavimento in microcemento
Come già detto, si tratta di un materiale di facile manutenzione, anche per via della sua continuità. È sufficiente utilizzare acqua e sapone neutro, ma resiste bene anche se si utilizzano detersivi aggressivi.
Che differenza c’è tra resina e microcemento
Entrambi questi materiali permettono di ottenere un pavimento o un rivestimento continuo, privo di fughe. La differenza sostanziale tra i due sta nella loro composizione chimica. La resina, infatti, è realizzata con polimeri che induriscono tramite una reazione chimica. L’effetto finale è lucido. Dal canto suo, invece, il microcemento è a base cementizia e presenta un effetto più naturale, oltre che una maggiore matericità e traspirabilità.
Un’altra differenza è il processo di applicazione. Il microcemento viene applicato come uno strato sottile su superfici esistenti, mentre la resina epossidica viene spesso versata su una superficie e poi stesa per creare un rivestimento uniforme. La resina epossidica richiede anche un tempo di cura più lungo rispetto al microcemento, che può essere applicato in più strati in un tempo più breve.
Infine, c’è una differenza di costo tra il microcemento e la resina epossidica. La resina epossidica è generalmente più costosa del microcemento, a causa della sua composizione sintetica e del tempo di cura più lungo.
Quanto costa il microcemento
Il prezzo viene determinato da più fattori, quali:
- metri quadri da rivestire
- stato della superficie (pavimento o parete) e quindi necessità o meno di una preparazione preliminare
- qualità del materiale utilizzato
- manodopera
- finiture ed eventuali personalizzazioni
Ciò premesso, possiamo dire che il microcemento ha un prezzo che va da 35,00 a 90,00 euro al metro quadro.
Quanto costa rivestire una scala
Di media, il prezzo è di 120,00 euro per singolo gradino.
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