Guida pratica sul legno truciolare
Cos'è il truciolato, quali sono le sue caratteristiche e come si vernicia
Il legno truciolare o truciolato viene ottenuto con gli scarti delle lavorazioni del legno che vengono tra loro impastati e poi pressati per ottenere pannelli economici, utilizzati per la produzione di mobili su ampia scala.
Contenuti di Guida pratica sul legno truciolare
- Come è fatto il legno truciolare
- Cos’è il legno truciolare nobilitato
- Quali sono le caratteristiche del legno truciolare?
- Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del truciolato
- Quanto dura il truciolato?
- Per cosa si usa il truciolato?
- Quanto costa il legno truciolare?
- Come trattare il truciolato?
- Come verniciare il truciolare grezzo?
- Q&A: le vostre domande sul legno truciolare
- Altri materiali da scoprire
Essendo un prodotto economico, va da sé, che non possiede una qualità elevata né tanto meno pregiata come può essere il legno massello o un’altra essenza pura.
Quando si acquista un mobile o un complemento d’arredo, come primo fattore, bisogna proprio valutare il materiale di cui è fatto. In alcuni contesti può non essere conveniente acquistare un pezzo pregiato e molto costoso, e quindi, può andare benissimo un tavolo, un scaffale o una libreria in legno truciolare.
Vediamo allora com’è fatto questo materiale, quali sono le sue caratteristiche, i pro e i contro, più alcuni consigli per trattarlo.
Come è fatto il legno truciolare
È un legno prodotto con gli scarti delle lavorazioni del legno stesso, come trucioli o segatura molto fine, che vengono prima sminuzzati, quindi impastati mediante dei leganti (es. colle) ed infine pressati per ottenere pannelli di basso costo, impiegati prevalentemente per la produzione di mobili su ampia scala.
In genere viene utilizzato lo scarto della lavorazione del legno di abete, seguito da quello di pino.
Quando è stato inventato?
Risale al 1917 il primo bancale in legno truciolato. Venne realizzato in una cittadina vicino a Monaco di Baviera, dove ancora oggi c’è la sede aziendale di Inka Palleten GmbH, uno dei più grandi produttori di pallet in legno pressato a livello europeo.
Quante tipologie di truciolato esistono
Esistono vari tipi di pannelli truciolare che differiscono per la dimensione dei trucioli utilizzati. Nello specifico, si parla di pannelli di:
- particelle, costituiti da trucioli piccolissimi
- particelle legate con cemento: come legante, anziché la colla, viene usato il cemento in modo da ottenere un miglioramento delle proprietà meccaniche
- di scaglie orientate (OSB), composti da scaglie di legno (trucioli lunghi) direzionate in modo da permettere un miglioramento delle proprietà meccaniche lungo una certa direzione
- a fibre di legno laminate (LSL o Intrallam): simili all’OSB, ma costituiti da scaglie di pioppo ben definite e tra loro legate mediante l’impiego di colle che resistono all’acqua
Cos’è il legno truciolare nobilitato
Denominato anche truciolare laminato, è un tipo di legno truciolare che viene sottoposto a specifici trattamenti volti ad aumentarne alcune proprietà, soprattutto la solidità e la resistenza all’umidità, agli urti, ai graffi, all’attacco da parte di insetti ed alla formazione di funghi.
Quali sono le caratteristiche del legno truciolare?
- Facilità di taglio
- Resistenza meccanica variabile
- Buona lavorabilità
- Elevata porosità
- Peso specifico variabile a seconda del tipo di legno (il truciolare “leggero” pesa all’incirca dai 400kg/m3 per mentre quello d’abete 650 kg/m3)
- Granulometria variabile
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del truciolato
Dopo aver descritto le caratteristiche del legno truciolare, andiamo ora ad analizzarne le sue proprietà, separandole tra pro e contro.
Vantaggi
- Lavorabilità e taglio facili
- Varietà di tipologie a disposizione
- Molto economico
Svantaggi
- Non resiste all’umidità; evitare quindi il suo utilizzo all’esterno o negli ambienti eccessivamente umidi, ad eccezione dei pannelli nobilitati
- Scarso ancoraggio delle viti: si sbriciola con facilità
- Scarsa durevolezza nel tempo
- Quando danneggiato, non si riesce ad aggiustare perché si sbriciola
- Non è riciclabile
- Contiene colla ureica, una sostanza che, per per molto tempo e in maniera continua, emette formaldeide, riconosciuta come agente chimico cancerogeno, in categoria 1B, come pubblicato il 24 marzo 2015 sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea
Quanto dura il truciolato?
Un mobile costruito con dei pannelli di legno truciolare dura pochi anni e se si danneggia, non è neppure aggiustabile perché si sbriciola.
Per cosa si usa il truciolato?
Gli economici pannelli in truciolato vengono principalmente usati perla produzione di mobili su vasta scala. I principali utilizzi sono:
- piani di lavoro per cucine
- stand espositivi
- ante e montanti per armadi o librerie componibili
- case mobili
Quanto costa il legno truciolare?
Un pannello standard con uno spessore di 18 mm viene solitamente venduto a circa 6€/m². Per un pannello truciolare trattato idrorepellente, è necessario contare un po’ più di 10€/m².
Come trattare il truciolato?
La superficie dei mobili in truciolato è molto liscia, e quindi rende difficoltosa l’aderenza della vernice. Per pitturare il legno truciolare, occorre quindi prima renderlo più grezzo. Occorre dunque passarlo con della carta vetrata eseguendo dei movimenti circolari senza usare troppa pressione.
Come verniciare il truciolare grezzo?
Cosa serve:
- carta vetrata a grana fine
- primer
- vernice
- rullo
- pennello
Vediamo ora i passaggi da seguire.
- Smontare il mobile, scomponendo le ante e tutte le varie parti. Questo serve per raggiungere anche gli angoli più nascosti ed ottenere così un risultato finale impeccabile
- Carteggiare i vari pezzi del mobile con movimenti circolari e abbastanza leggeri per non rovinare irrimediabilmente la superficie
- Pulite per bene il mobile eliminando ogni traccia di polvere
- Fare una passata di primer su tutta la superficie fino a ottenere uno strato uniforme e sottile. Volendo, per rendere più agevole questa fase operativa, è possibile anche utilizzare un primer in spray
- Far asciugare il mobile per minimo 24-46 ore verificando la completa asciugatura toccando delicatamente la superficie
- A questo punto, procedere con la verniciatura del mobile nel colore preferito. Usare il rullo per le zone più ampie e il pennello per gli angoli e i punti più nascosti. Di media, per raggiungere un buon risultato, servono almeno 3 o 4 passate di colore. Tra un’applicazione e l’altra, aspettare almeno un paio di ore
- Far asciugare il mobile per una giornata intera
- Infine, completare il lavoro applicando un lucido protettivo trasparente
Q&A: le vostre domande sul legno truciolare
Spazio alle risposte
Qual è la differenza tra melamina, legno truciolare e laminato?
La melamina si ottiene applicando un foglio di carta impregnato di melamina, mentre il laminato si ottiene incollando un foglio di carta con cemento a contatto al pannello di truciolato. Va notato che la melamina è più fragile del laminato, che è più resistente ai graffi e al calore.
Qual è la differenza tra MDF e truciolato?
Leggermente più costoso del truciolato, l’MDF ha il vantaggio di avere superfici molto più lisce ed estetiche. In questo modo è facile da dipingere o verniciare. Inoltre, l’avvitamento e la segatura su MDF sono molto più puliti che su pannelli truciolari.
Altri materiali da scoprire
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