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Come avere un buon isolamento acustico in casa: trucchi e soluzioni

Scoprite come rendere le vostre abitazioni maggiormente silenziose e più piacevoli da vivere

Un buon isolamento acustico è un aspetto fondamentale per definire il comfort di una casa. Vivere in un ambiente dove si è costantemente esposti ai rumori provenienti dalla strada, dagli appartamenti vicini o anche dalla stanza attigua, può creare problemi, anche di salute, compromettendo la qualità della vita.

Come avere un buon isolamento acustico in casa

L’inquinamento acustico, infatti, incide negativamente sul benessere psicofisico, favorendo l’insorgere di disturbi come mal di testa, insonnia e stress che, protratti nel tempo, possono sfociare in patologie più gravi.

Isolare acusticamente la casa si rivela, quindi, un passo fondamentale per assicurarsi maggior comfort e qualità abitativa.

Scoprite, allora, come avere un buon isolamento acustico in casa, dai materiali da usare alle migliori soluzioni, inclusa la normativa da rispettare.

Il suono: un po’ di teoria

Il suono è la sensazione data dalla vibrazione di un corpo in oscillazione. Tale vibrazione, che si propaga nell’aria o in un altro mezzo elastico (non nel vuoto), raggiunge l’apparato uditivo dell’orecchio che, tramite un complesso meccanismo interno, crea una “sensazione uditiva” correlata alla natura della vibrazione. In particolar modo, la membrana timpanica subendo variazioni di pressione, entra in vibrazione.

Come si propagano le onde sonore

Quando l’onda sonora incontra un elemento costruttivo (parete perimetrale, parete divisoria interna, solaio, ecc.), possiamo riscontrare questo comportamento:

  • una parte viene trasmessa attraverso l’elemento costruttivo
  • un’altra viene riflessa e torna nell’ambiente da cui proviene
  • un’altra viene assorbita

Per tale ragione spesso, a differenza di quanto si crede comunemente, le pareti prive di pannelli isolanti non servono per attutire i suoni. In alcuni casi possono addirittura amplificarli, facendoli sentire più forti di quanto non siano in realtà.

Cos’è l’isolamento acustico

Isolare acusticamente una casa significa compiere una serie di interventi che hanno lo scopo di impedire il passaggio del suono.

Come avere un buon isolamento acustico in casa

Tali interventi possono essere di:

  • fonoisolamento, volti a limitare la trasmissione di rumore tra due ambienti diversi attraverso strutture con elevato potere fonoisolante.
  • fonoassorbimento, aventi lo scopo di limitare la rifrazione del suono all’interno della stessa stanza, attraverso materiali con potere assorbente.

Valutazione delle prestazioni acustiche degli edifici e degli ambienti

Il primo passo per migliorare l’isolamento acustico della propria casa è richiedere una valutazione delle prestazioni acustiche per indagare le criticità dell’ambiente e individuare i punti di maggiore dispersione sonora.

Viene eseguita da un tecnico di acustica ambientale con alcuni strumenti che permettono di rilevare in modo preciso le fonti di rumore, l’intensità sonora e il tempo di riverbero, ed in genere costa intorno ai 600 euro.

Tale perizia permette sia di valutare l’entità delle opere che dovranno essere messe in atto per l’isolamento acustico ma anche per raccogliere elementi, in caso di dispute con vicini o attività del contesto esterno che generano rumore (ferrovia, strada).
Come avere un buon isolamento acustico in casa

I punti di dispersione consentono la penetrazione e propagazione dei rumori esterni o provenienti da locali vicini e, in generale, si trovano:

Dopo questa indagine sarà possibile capire la tipologia di interventi necessari per isolare acusticamente la casa.

Come isolare una casa

In un edificio il rumore fastidioso che si vuole smorzare può essere:

  • rumore aereo, cioè quando un suono è prodotto direttamente nell’aria (ad esempio la voce, la musica, le auto o le moto, gli aerei). Si propaga attraverso le pareti, i solai, le strutture, e arriva in altri ambienti. È valutato da un indice di attenuazione.
  • rumore d’impatto, cioè originato dall’impatto tra vari mezzi (per esempio il calpestio del pavimento, un martello pneumatico, un macchinario). Si propaga attraverso vibrazioni delle strutture ed è valutato dal livello di pressione sonora nella stanza adiacente/sovrastante.

Legge di massa e potere fonoisolante

Il potere fonoisolante di un materiale è la sua capacità di smorzare la potenza sonora in arrivo.

Ed è legato, per la legge di massa, alla densità e alla massa del materiale (al raddoppio della massa del pannello, corrisponde un aumento del potere fonoisolante di 6 dB).

Per migliorare l’isolamento di una stanza si può ricorrere a questo principio, aumentando la massa delle pareti o del pavimento.

Pareti multistrato per isolare: il principio massa-molla-massa

Il problema è che per avere risultati ottimali si dovrebbe aumentare notevolmente la massa e il peso di queste soluzioni.

Tuttavia, è possibile ottenere buoni risultati con pareti e pavimenti costituiti da più strati, fatti da materiali diversi con differenti densità.

Come avere un buon isolamento acustico in casa

Il principio è quello del massa-molla-massa: un sandwich di strati in cui la parte esterna è costituita da materiali rigidi e pesanti, intervallati da materiali leggeri con funzione elastica e smorzante.

In questo modo, quando il suono si propaga nel primo materiale, ma poi ne incontra un altro che gli oppone resistenza all’essere attraversato dall’onda sonora.

È il caso delle pareti doppie costituite da un doppio tavolato in laterizio con un’intercapedine che potrà essere vuota oppure riempita di materiale fonoassorbente (come ad esempio pannelli in lana di vetro), che fa da elemento smorzante. O delle pareti a secco, in cui le lastre in gesso rivestito svolgono la funzione di massa e l’isolante in lana di vetro nell’intercapedine della struttura è l’elemento smorzante.

Per isolare dal rumore una stanza o una casa è dunque preferibile operare seguendo il principio massa-molla-massa, andando ad esempio a rivestire le pareti mediante una controparete a secco, con isolante in lana minerale nell’intercapedine.

Quale materiale scegliere?

Al fine di isolare acusticamente un ambiente è possibile scegliere di rivestire le pareti con diversi materiali.

Come avere un buon isolamento acustico in casa

L’obiettivo, come detto, è di aumentare la massa della parete e limitare il collegamento fisso tra le pareti, così da spezzare le onde sonore, e diminuirne l’intensità.

Materiali di origine minerale

I materiali isolanti di origine minerale offrono un eccellente isolamento acustico ed un ottimo isolamento termico. Quindi, si rivelano particolarmente adatti per l’isolamento dai rumori aerei di pareti perimetrali, pareti divisorie interne e di solai, e per l’isolamento dai rumori da calpestio di solai.

I materiali di origine minerale utilizzati per l’isolamento acustico sono:

Materiali di origine naturale

I materiali di origine naturale sono efficaci per l’isolamento di tetti, pareti interne ed esterne, e pavimenti. Infatti, grazie alla loro struttura porosa offrono un ottimo isolamento per i rumori aerei ad alta frequenza o per quelli dovuti all’impatto, come il calpestio.

Come avere un buon isolamento acustico in casa

Questi materiali sono sostenibili, riciclabili e biodegradabili e quindi perfettamente in linea ai principi della bioedilizia.

Tra i materiali isolanti di origine naturale vi sono:

Materiali sintetici

Derivano dalla lavorazione del petrolio, sono facili da posare, ma offrono un isolamento acustico inferiore rispetto a quello dato dalle sostanze minerali o naturali, quindi, vengono spesso utilizzati in combinazione ad altre soluzioni.

I materiali sintetici sono adatti a essere utilizzati per l’isolamento delle intercapedini e il loro costo è vantaggioso. Inoltre, sono molto infiammabili e devono essere trattati con un isolante ignorante ignifugo.

Come avere un buon isolamento acustico in casa

Tra i materiali sintetici vi sono:

Soluzioni per l’isolamento acustico

In base ai risultati dell’analisi fonometrica ma anche dell’esperienza diretta data dal vivere lo spazio che si desidera isolare, non bisogna dimenticare che la soglia di sopportazione dei rumori è un fattore soggettivo, è possibile stabilire gli interventi da effettuare.

Scoprite, allora, vari consigli e soluzioni per assaporare il piacere di uno spazio abitativo tranquillo e dall’atmosfera ovattata rispetto ai rumori esterni.

Isolamento acustico di una parete

Se si vive in appartamento, soprattutto di piccole dimensioni, spesso si rende necessario isolare alcune pareti interne. Così si limita il propagarsi del fastidioso rumore di elettrodomestici, come lavatrici o lavastoviglie.

E si può creare uno studio dove lavorare da remoto o semplicemente per isolarsi da vicini rumorosi e per riposare bene di notte.

La soluzione più diffusa per l’isolamento delle pareti interne prevede l’inserimento nelle intercapedini di pannelli fonoassorbenti o fonoisolanti per evitare che il rumore raggiunga le stanze circostanti.

Isolamento acustico del pavimento

L’isolamento acustico del pavimento si può rendere necessario se si vive in un condominio al fine di evitare contrasti con il vicini e sentirsi maggiormente liberi di vivere la propria casa a qualunque orario.

Come avere un buon isolamento acustico in casa

Questo intervento avviene installando sotto al massetto dei rotoli di materiale isolante che impediscano il diffondersi del rumore per via delle vibrazioni.

Isolamento acustico del soffitto

Intervenire sul soffitto può rivelarsi una scelta vincente sia nel caso si abiti in appartamento e si desideri evitare il fastidio rumore del calpestio dei vicini, sia in una casa singola, per limitare, ad esempio, le vibrazioni dovute al traffico aereo o di una strada o ferrovia vicina.

In questi casi si procede predisponendo un controsoffitto ed inserendovi dei pannelli isolanti.

L’abbassamento del soffitto di qualche centimetro consente, inoltre, un risparmio energetico, fattore non trascurabile.

Isolamento acustico della facciata o totale

Quando si acquista una casa indipendente costruita prima dell’introduzione sulla normativa dell’inquinamento acquistico si possono rendere necessari interventi di isolamento, soprattutto, se questa è situata in zone particolarmente trafficate o in prossimità di arterie a scorrimento veloce.

Questa situazione prevede un intervento di isolamento decisamente invasivo e oneroso da un punto di vista economico ed è fondamentale scegliere un cappotto con cui rivestire le pareti esterne, che svolga la doppia funzione di isolamento acustico e termico.

La normativa sull’inquinamento acustico

I comprovati effetti negativi dell’inquinamento acustico sullo stato della salute ha comportato la sua
disciplina tramite due norme:

  • Legge Quadro 447/1995 definisce i principi fondamentali di tutela sia dell’ambiente interno che dell’ambiente esterno, senza indicare però i limiti da rispettare, rimandandoli alle competenze di Stato, Regioni, Province e Comuni.
  • DPCM del 5 dicembre 1997 stabilisce le prestazioni acustiche che deve avere un ambiente e la loro verifica sia durante la costruzione dell’edificio, sia al suo termine.

Soluzioni proposte da alcuni produttori

Saint-Gobain Italia, leader mondiale dell’edilizia sostenibile, propone i pannelli in lana minerale Isover Arena che si caratterizzano per le eccellenti prestazioni di isolamento acustico, prevengono la propagazione di incendi e sono totalmente sostenibili da un punto di vista ambientale. Possono essere utilizzati per isolare le intercapedini di pareti a secco, pareti tradizionali, controsoffitti.

Per il soffitto propone invece Ecophon Akusto™ One SQ: pannelli fonoassorbenti di diversi formati e colori, realizzati in lana di vetro ed in grado di offrire le massime prestazioni e migliorare il comfort acustico, adatti in particolare per il settore terziario.

Per l’isolamento termo-acustico della facciata, Saint-Gobain Italia propone il sistema di isolamento esterno webertherm robusto universal con pannello in lana di vetro Isover Clima34 G3, che si caratterizza per ottime prestazioni termiche e acustiche. In aggiunta, il sistema di differenzia dagli altri sistemi a cappotto per concedere la massima libertà estetica, potendo accogliere differenti finiture, dalla semplice pittura agli elementi pesanti, quali materiali lapidei naturali o ricostruiti, e ceramiche di grandi formati.

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