Viaggio fra le lampade che hanno fatto la storia del design
Pezzi unici e davvero molto belli selezionati per voi
Lampade che hanno fatto la storia del design: un breve excursus delle fonti d’illuminazione che hanno lasciato una traccia importante nella storia del design dai primi del ‘900 ad oggi.
Anni 10-40
Cominciamo dagli inizi del secolo scorso.
Fortuny
1907 – fortuny di mariano fortuny è ispirata ai faretti a treppiede da teatro di posa ed è ri-editata da pallucco. oggi è disponibile con un paralume con tessuti dominique kieffer.
Wg24
1924 – nella germania pre-bellica s’impone una nuova maniera di concepire gli arredi, in maniera funzionalista e moderna.
Grazie alla bauhaus vengono ideati modelli che si adattino alla produzione industriale ma siano belli ed eleganti. La wg24 di wilhelm wagenfeld ne è l’esempio più eclatante.
Oggi riprodotta in varie versioni non brevettate, è disponibile dagli art dealer e nelle aste di originali come artnet.
Giò ponti 0024
1932 – la lampada di giò ponti 0024 è un felice connubio tra funzionalità ed estetica. se pensiamo che questa sfera di cristallo con lamelle che racchiudono la sorgente luminosa è dei primi del secolo scorso… oggi è prodotta da Fontana arte.
Pietro Chiesa
1933 – la piantana luminator in ottone cromato e spazzolato che diffonde la luce verso l’alto a pioggia è disegnata da pietro chiesa, e costituisce uno dei primi successi di fontanaarte grazie alle sue forme geometriche e alla rassomiglianza con una torcia.
Luxo l-1 di jacob jacobsen
1937 – il modello luxo l-1 è la classica lampada da scrivania a molla disegnata da jacob jacobsen e prodotta da anglepoise. In italia è distribuita con il nome di naska da fontanaarte.
Bubble di george nelson
1947 – le sospensioni in plastica vinilica che racchiudono la sorgente luminosa come un bozzolo in cui si intravede l’armatura di sostegno sono le bubble di george nelson.
Oggi sono solo vintage originali perché non più in produzione. disponibili da modernica.
Anni 50
Continuiamo l’analisi delle lampade che hanno fatto la storia del design dal secolo scorso ad oggi spostando agli anni ’50.
Akari di isamu noguchi
1951 – La lanterna giapponese in carta di riso riveduta e corretta da isamu noguchi si trasforma in una poetica abat-jour.
Tutti i modelli della serie akari sono prodotti direttamente dal designer nell’isola di honshu da esperti artigiani e reperibili al museum shop del sito dedicato al designer nipponico.
Serge mouille ragno a 5 bracci
1953 – la sospensione ragno a 5 bracci in metallo verniciato nero di serge mouille è uno splendido esempio di design organicistico così come tutte le creazioni della serie l-5 di applique e piantane che il designer vuole funzionali all’atto dell’illuminare.
Reperibili in originale da alcuni mercanti di brocantage oppure al sito dedicato a mouille dalla moglie gin ma solo per il mercato americano e per tutti nelle aste di artnet.
Snowball di louis Poulsen
1958 – anche il nord europa non sta a guardare in questi anni di fermenti culturali che porteranno alle grandi rivoluzioni dei decenni successivi.
Vengono prodotti splendidi esempi di prodotti connotati da linee pure e forme semplici e pulite. sia la versione piccola snowball che quella grande louvre di poul henningsen rappresentano bene le caratteristiche del periodo. ancora in produzione da louis poulsen.
Taraxacum di Flos disegnata dai Fratelli Castiglioni
1958 – la sospensione taraxacum dei fratelli castiglioni, edita da flos, è un bozzolo di maglia resinata che ricopre la struttura rendendo la luce morbida e avvolgente.
Lampada Moon di Verner Panton
1958 – la lampada moon di verner panton, prodotta da louis poulsen, è composta da sottili lamelle sovrapposte e riprende il design funzionalista del nord-europa ma in chiave pop.
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