I diversi tipi di posa del parquet
Eccovi tutte le soluzioni e le tecniche consigliate di posa del parquet per inserire i listelli di legno creando piacevoli effetti ottici.
La posa del parquet non è un elemento da trascurare, in quanto in base alla sua tipologia si possono ottenere diversi effetti estetici.
Il legno può, a sua volta, essere realizzato in vari modi:
- a forma di listoni,
- quadrotti,
- spine
- di piastrelle.
Tuttavia molto dipende anche dalla posa del pavimento in legno, che sa regalare degli effetti ottici decisamente interessanti e rendere più definita l’opera.
La posa del parquet ha anche una funzione molto pratica, legata alla resistenza e alla resa del parquet.
Tutto deve armonizzarsi con l’ambiente: quindi bisogna valutare la lunghezza della stanza, il senso di percorrenza, la tipologia di illuminazione e l’apertura delle porte.
È come se il verso di posa dovesse accompagnare i nostri piedi, mentre ci spostiamo da una stanza all’altra.
Leggi lo speciale sul Parquet: come scegliere le essenze del legno, consigli pratici
Gli schemi di posa del parquet
Vediamo ora quali sono i maggiori e più diffusi tipi di posa del parquet.
Si tratta di schemi che propongono geometrie specifiche, creando veri e propri disegni a terra.
Cassero irregolare e regolare
Iniziamo dal cassero irregolare o posa a correre: si tratta di una delle pose più classiche del parquet, in quanto gli elementi sono disposti nel senso della lunghezza. In questo modo le giunture sono irregolari e variano dando vita ad un piacevole movimento.
Il cassero regolare: questa posa, a differenza della precedente, si sviluppa in orizzontale.
A spina di pesce
Con questa posa i tasselli vengono disposti in file parallele a 90° tra di loro. Ciò significa che la testa di uno si trova posata al fianco dell’altro elemento contiguo. Questa tecnica movimenta l’effetto finale e può essere realizzata sia con modalità dritta che diagonale.
A mosaico o a quadri
Si tratta di una posa speciale, che impiega i tasselli per realizzare dei quadratini. Questi poi verranno associati ad altri quadrati, disposti in direzione opposta. L’effetto finale è quello di creare un certo movimento, ma sempre delineato dalla presenza geometrica dei quadrati.
A spina ungherese
Questa tecnica di posa prevede che i singoli pezzi abbiano un’inclinazione diversa rispetto al lato della parete che comanda. L’effetto è molto scenografico e ben si sposa con gli ambienti rustici e dal gusto classico.
Le tecniche di posa del parquet
Ai diversi tipi di posa del parquet si associano le diverse tecniche di posa.
Si tratta principalmente di tre tipologie:
Incollata
Una tecnica impiegata per il parquet pre finito e anche per gli elementi in legno massello. In questo caso i tasselli vengono direttamente incollati sul sottofondo. L’adesivo viene applicato nelle teste e non nei lati dei singoli tasselli che compongono il parquet. Adatto anche per pavimenti preesistenti.
Flottante
Tecnica adatta agli elementi da incastro che si attua su una base isolante e su una barriera al vapore. La lavorazione è molto economica e anche molto rapida.
Inchiodata
Si tratta del sistema di posa più tradizionale, perfetto per i legni massicci. Prima della posa viene preparato un massetto cementizio, nel quale vengono inseriti degli speciali elementi di legno chiamati magatelli. Quando il sottofondo risulta asciutto, i tasselli o i listoni vengono fissati agli elementi sottostanti. Questa tecnica non è adatta a pavimenti preesistenti.
Come scegliere il parquet
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