Distressed Walls: cosa sono e come realizzarli
Distressed Walls: andiamo a scoprire questa nuova tendenza di decorazone dei muri e come vengono realizzati
In lingua inglese la parola distressed significa ‘povero‘, forse anche ‘arretrato‘. Si tratta di un termine particolare, che viene impiegato per descrivere i muri che, grazie a tecniche pittoriche speciali, mimano le pareti rovinate e consumate dal tempo.
Non ci sono parallelismi con lo shabby o con il gusto rustico, anche se il richiamo all’effetto used è molto forte.
I distressed walls sono dei muri volutamente creati come se fossero rovinati, poveri e grazie a tecniche raffinate sanno impreziosire e sottolineare la vocazione industrial di certi ambienti.
Come si realizzano i distressed walls?
La tecnica ‘distressed‘ è molto variegata e dipende dal risultato finale che si desidera ottenere sui muri di casa. L’unico limite è la creatività, perché i colori e le tecniche a disposizione sono davvero molte.
- Di base bisogna scegliere i toni predominanti l’area da dipingere, come avviene con qualsiasi altra tecnica di pittura murale.
- Una buona preparazione iniziale può rubare un po’ di tempo in più, ma assicura che il lavoro risulti ben fatto e facilita la stesura dei prodotti.
- La base presente non va in questo caso toccata, quindi il muro non deve essere pulito o carteggiato, ma l’area deve essere protetta con fogli plastificati posizionati sul pavimento e sui mobili attigui.
Per realizzare l’effetto Antique Distressing bisogna innanzitutto scegliere un colore che andrà a sovrapporsi alla vecchia pittura e gli esperti consigliano di lavorare su un tono chiaro da apporre su una base scura.
- La pittura va stesa velocemente, impiegando un pennello molto spesso e senza prestare attenzione alle irregolarità.
- Dopo la prima mano, è importante stenderne un’altra in modo più accurato. La sovrapposizione delle due tinte darà vita ad un effetto antiquato.
- Il distressed walls può far assomigliare il muro ad una carta da parati antiquata o rovinata.
- In questo caso la base ideale è neutra e ottimi risultati si ottengono impiegando una pittura di colore marrone scuro.
- Lo strumento da impiegare è il pennello irregolare, che può essere composto con setole di lana o pelle.
- Il pennello va impiegato a spot, ovvero la pittura va applicata a pattern, insistendo con il colore sui bordi e alleggerendo il carico via via che si raggiunge il centro della parete.
- Usando uno spazzolino, la pittura può quindi essere direzionata a piacmento, per creare un effetto bizzarro e irregolare, used a tutti gli effetti.
L’ultima tecnica per realizzare i distressed walls si chiama Rag Rolling e consiste nell’impiegare dei vecchi vestiti, che vengono prima bagnati in acqua, quindi imbevuti nella pittura e utilizzati per dipingere il muro.
- In questo caso gli angoli devono essere completati con pennello e spazzolino, ma l’area principale può essere dipinta schiacciando gli abiti arrotolati a tubo sulla superficie della parete.
- Il risultato è volutamente disomogeneo e si possono impiegare anche più tinte in accordo o stacco cromatico fra di loro.
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