Detrazione 65 % : guida alle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico
Detrazione 65 % per il risparmio energetico: quali novità?
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Aggiornamento: leggi il nostro nuovo speciale, Come fare per avere la detrazione per risparmio energetico
Al giorno d’oggi, essere aggiornato sulle novità fiscali che riguardano i cosiddetti ecobonus, è impresa non da poco.
Dopo aver letto questo articolo avrai modo di cogliere le molteplici possibilità per ottenere importanti agevolazioni fiscali riguardanti gli interventi volti ad aumentare il risparmio energetico di immobili, abitazioni e condomini.
Scrivo di importanti agevolazioni poiché le detrazioni fiscali su IRPEF o IRES possono arrivare anche al 75% delle spese sostenute.
Ci si lamenta spesso che in Italia si pagano troppe tasse . E’ pur vero che in alcuni casi, come quello riguardante gli ambiti del risparmio energetico, le chances per alleggerire il carico fiscale ci sono tutte.
Vediamole insieme.
Detrazione spese : di quali interventi parliamo?
Gli interventi presi in considerazione dalla vigente normativa (decreto attuativo del 19 febbraio 2007, come modificato dal decreto 7 aprile 2008) e che attualmente consentono di ottenere l’agevolazione fiscale del 65% sono i seguenti:
- riqualificazione energetica (valore massimo della detrazione pari a 100.000 euro): interventi finalizzati a migliorare il rendimento energetico degli edifici esistenti;
- interventi sugli involucri degli edifici (valore massimo della detrazione pari a 60.000 euro): interventi finalizzati alla riduzione della trasmittanza termica mediante lavori relativi a strutture opache verticali e orizzontali, fornitura e posa in opera di materiale coibente, fornitura di nuove finestre comprensive di infissi;
- installazione di pannelli solari (valore massimo della detrazione pari a 60.000 euro) per la produzione di acqua calda per usi domestici, industriali, piscine, strutture sportive e case di ricovero e cura, istituti scolastici e università;
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione (valore massimo della detrazione pari a 30.000 euro);
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia (comune valore massimo della detrazione pari a 30.000 euro);
- la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria (comune valore massimo della detrazione pari a 30.000 euro).
Spese interventi anni 2015-17
Solamente per gli anni 2015, 2016 e 2017 è prevista l’agevolazione fiscale anche per:
- l’acquisto e posa in opera delle schermature solari indicate nel decreto legislativo n. 311/2006 (valore massimo della detrazione pari a 60.000 euro);
- l’acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (valore massimo della detrazione pari a 30.000 euro).
Per gli anni 2016 e 2017 è prevista la detrazione per l’acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative (senza limite di spesa, come precisato con circolare n. 20/E del 18.05.2016).
Secondo la legge di bilancio 2017, per gli interventi su parti comuni condominiali, la medesima detrazione spetti nella misura del 75%, solo se gli interventi sono finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguano almeno la qualità media definita dal D.M. 26 giugno 2015.
Detrazione 65 % : i soggetti ammessi
La detrazione del 65% è rivolta a tutti i soggetti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito di impresa, che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile presso il quale vengono effettuati gli interventi.
I soggetti ammessi a fruire della detrazione sono puntualmente individuati dall’art. 2 del decreto ministeriale 19 febbraio 2007:
- le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
- i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali); 3) gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
- le associazioni tra professionisti.
Tutti i soggetti indicati possono approfittare della detrazione sempre che sostengano le spese e che queste siano rimaste in capo a loro stessi.
Devono altresì possedere o detenere l’immobile in base ad un titolo idoneo. Il titolo può consistere nella proprietà o nella nuda proprietà, in un diritto reale o in un contratto di locazione, anche finanziaria, o di comodato.
Sono ammessi a fruire della detrazione anche i familiari (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado) conviventi con il possessore o detentori dell’immobile oggetto dell’intervento, che sostengono le spese per la realizzazione di lavori.
Modalità esecutive e dettagli procedurali per ricevere l’ecobonus:
Come in tutte le procedure amministrative, ed in particolare in quelle fiscali, rimane di vitale importanza seguire pedissequamente le disposizioni per effettuare il pagamento delle spese detraibili.
Molto importante è anche seguire le regole per i pagamenti e conservare la documentazione richiesta.
I pagamenti
I soggetti non titolari di reddito di impresa devono obbligatoriamente effettuare i pagamenti mediante bonifico bancario o postale.
I bonifici devono comprendere i seguenti elementi:
- la causale del versamento (riferimento alla legge n. 296/2006),
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione,
- il numero di partita IVA o il codice fiscale del soggetto a favore del quale è effettuato il bonifico.
Le fatture per la detrazione 65 %
Analogamente a quanto previsto per la detrazione fiscale del 50%, non è più previsto l’obbligo di indicare nelle fatture concernenti prestazioni di servizi il costo della manodopera utilizzata per la realizzazione dell’intervento.
Tale obbligo è stato infatti soppresso dal decreto legge n. 70 del 13 maggio 2011.
Certificazione del tecnico abilitato per la detrazione 65 %
È fondamentale acquisire la perizia certificata di un tecnico abilitato, che possa attestare la corrispondenza degli interventi effettuati ai requisiti tecnici previsti dalla legge.
Sono considerati come personale specializzato i soggetti abilitati alla progettazione di edifici ed impianti:
- ingegneri,
- architetti,
- geometri,
- periti industriali,
- dottori agronomi,
- dottori forestali,
- periti agrari.
Detrazione 65 % : la certificazione energetica
La legge che ha introdotto la detrazione sul risparmio energetico prevedeva l’obbligo generalizzato di far predisporre – dopo l’effettuazione degli interventi “agevolati” – un attestato di certificazione energetica dell’edificio.
Tale certificazione era prevista dal decreto legislativo 19 agosto 2005 n. 192, ossia un “certificato di qualificazione energetica” verificato da un professionista abilitato, che rendesse noti i valori relativi all’efficienza energetica dell’edificio ove i lavori venivano effettuati.
Approfondimento: scopri anche il nostro speciale sulla casa passiva.
La documentazione energetica degli edifici è stata introdotta in Italia dal decreto legislativo n. 192 del 19 agosto 2005.
Il decreto ha recepito la direttiva europea 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia. In buona sostanza è un documento che certifica energeticamente l’edificio attraverso la stima dei suoi “consumi”.
Ha anche il fine di individuare e favorire gli interventi di miglioramento più economici e pratici.
La certificazione è ottenibile attraverso il sopralluogo di un professionista abilitato che verifica le condizioni dell’edificio e, sulla base dei dati rilevati, stima i consumi e ne definisce la classe energetica.
Per quanto sopra descritto appare chiaro che provvedere a migliorare il rendimento energetico di un’abitazione, oltre che rappresentare una scelta eticamente ed ecologicamente valida e sostenibile, rappresenta una preziosa opportunità per risparmiare sulle bollette di luce e gas.
Il tutto potrebbe essere concretizzato con uno “sconto” del 65% sull’intero costo di ammodernamento.
Non ci rimane che sperare che questi ecobonus saranno rinnovati ancora per i prossimi anni…
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