Eccovi Chair Farm di Werner Aisslinger, una sedia di design che è una pianta
Ecco una vera chicca di ecodesign, la Chair Farm di Werner Aisslinger, una sedia che è in realtà una pianta che potete coltivare nel vostro giardino!.
Possono gli elementi di design nascere letteralmente dalla natura? La risposta è sì e ce lo dimostra il visionario designer tedesco Werner Aisslinger, che ha scelto di contrastare la produzione massiva ed industriale degli elementi d’arredo piantandoli e coltivandoli nel nostro giardino.
Chair Farm: sedia e pianta
Fermo oppositore della generazione dei rifiuti durante il processo produttivo e sostenitore delle energie rinnovabili, Aisslinger ha dato vita alla Chair Farm, un esperimento di sedia cresciuta da una pianta , dotata di un supporto metallico che ne orienta la crescita e la forma.
Un po’ come avviene con le basi per i rampicanti, che ne modellano la forma, anche la Sedia di Aisslinger sfrutta questo concetto, soprattutto perché ad un certo punto della crescita la base metallica viene rimossa e si può godere di una sedia ben piantata per terra. Va da sé che questo prototipo è dedicato solamente all’arredo da esterni, in quanto risulta molto difficile creare una struttura così erbacea nei nostri spazi indoor..
Ad ogni modo, la Sedia di Aisslinger ha interessato il mondo del design e c’è chi è pronto a scommettere che sarà la soluzione per l’arredo d’esterni del futuro. Il claim della sedia recita “Plant yourself a chair …”in quanto ognuno può sentirsi libero di piantare una sedia nel proprio giardino o nei propri spazi verdi.
Per quanto riguarda i vegetali, non ci sono limiti, dalle fragole in inverno fino alle piante di zucca in autunno. Ogni vegetale può essere impiegato per realizzare la Chair Farm di Aisslinger. Il concetto ruota attorno alla volontà di combattere la produzione industriale e di incoraggiare un vero e proprio ritorno alla natura.
Una sedia sostenibile
Aisslinger si appella anche alla coscienza personale delle persone, che stanno diventando sempre più attente alle emissioni di carbonio nella scelta dei prodotti di arredamento e punta il dito sulla volontà di convertirsi da consumatori passivi a creatori attivi dei loro spazi vitali.
Ecco quindi che la Sedia di Aisslinger entra in una concezione profondamente radical del green, ma si propone come un arredo affascinante, che realmente può essere realizzato da chiunque nei propri spazi verdi. Serve solo un po’ di pazienza, perché la sedia non cresce dall’oggi al domani, ma si possono ottenere dei risultati molto interessanti, soprattutto nei contesti più rustici e nei giardini urbani.
Il progetto potrebbe infatti fare parte di uno urban design visionario ma facilmente attuabile, in quanto la sedia può rigenerarsi, può essere sostituita all’occorrenza e può essere realizzata in esemplari infiniti. E se la usassimo per decorare i nostri spazi urbani cittadini?
Riferimenti ufficiali
Per maggiori informazioni sulla Chair Farm dello studio Aissingler vi rimando al sito web ufficiale:
Eccovi altri esempi di radical design:
- Gufram: Il Radical Design made in italy