Guida al concetto di casa passiva, definizione e cosa sono
Vantaggi, risparmi, certificazione ed esempi da scoprire
Eccovi la nostra guida pratica al concetto di casa passiva, sempre più richiesta in fase di acquisto o ristrutturazione del proprio immobile.
Contenuti di Guida al concetto di casa passiva, definizione e cosa sono
- Che cos’è una casa passiva e come funziona?
- Casa passiva: come avviene il risparmio
- Casa passiva: le caratteristiche distintive
- Casa passiva, la certificazione Passive House
- Altri esempi interessanti
- Q&A: tutte le risposte alle domande sulla casa passiva
- Quali sono i requisiti di ventilazione di una casa passiva?
- Come si differenzia da una casa a energia zero e da una a energia positiva?
- Quali sono i costi di costruzione e di manutenzione?
- Quali sono i fattori da considerare nella progettazione di una casa passiva?
- Come influiscono sulle emissioni di carbonio?
- La nostra sintesi finale
- Altri consigli sul risparmio energetico in casa
Una casa passiva è un tipo di costruzione altamente efficiente dal punto di vista energetico, progettata per minimizzare il consumo di energia e ridurre l’impatto ambientale.
Approfondiamo insieme questa tipologia di abitazioni sostenibili.
Che cos’è una casa passiva e come funziona?
Una casa passiva è una casa che utilizza un design altamente efficiente per ridurre al minimo il consumo energetico, un’abitazione il cui obiettivo principale è quello di ridurre fortemente i consumi energetici.
Ciò viene fatto attraverso l’isolamento superiore, l’utilizzo di finestre ad alta efficienza energetica, la gestione del calore ed energia solare e un sistema di ventilazione controllata per garantire una qualità dell’aria interna elevata.
La quantità di energia richiesta per il riscaldamento o il raffreddamento di queste abitazioni è ridotta dell’80-90% rispetto a una casa convenzionale.
Origine della casa passiva
La casa passiva o “Passiv Haus”, ideata dal fisico tedesco Wolfang Feist e dallo svedese Bo Adamson.
A differenza di una casa attiva non è invece autonoma dal punto di vista della produzione di energia.
La maggior parte delle case passive si trovano in Germania e in Francia, in Italia sono circa un centinaio, diffuse soprattutto al Nord.
Quali sono i vantaggi di una casa passiva rispetto a una casa convenzionale?
I vantaggi portati da una casa passiva in termini di consumo energetico sono elevatissimi ed includono un significativo risparmio di energia, un aumento della qualità dell’aria interna, una maggiore comodità per gli occupanti, una durata maggiore e una riduzione dell’impatto ambientale:
- in un anno necessita al massimo di 1,5 litri di carburante o 1,5 metri cubi di gas metano per metro quadrato di superficie abitativa
- consuma quindi il 90% in meno delle case tradizionali.
Casa passiva: come avviene il risparmio
Come anticipato questa tipologia di abitazioni ha fabbisogni energetici ridotti, questo perché appositamente studiata e progettata.
Sfrutta le fonti passive di calore, come la radiazione solare, l’inerzia termica ma anche il calore delle persone che abitano la casa.
Curiosità: sapevate che ogni ora una persona trasmette circa 80 W di energia all’ambiente circostante?
L’isolamento termico, l’assenza di ponti termici, lo studio dell’ombreggiamento e l’uso di un impianto di ventilazione interna permettono di evitare la dispersione di calore.
Viene così ottenuto un alto comfort interno e un ridottissimo impatto ambientale.
Il principale neo della casa passiva, come vedremo, è attualmente il problema dei costi di realizzaione che sono ancora elevati ma ammortizzabili in circa dieci anni grazie al notevole risparmio apportato.
Casa passiva: le caratteristiche distintive
Ma vediamo meglio quali sono le caratteristiche che ci consentono di definire le case passive.
Non si tratta di un singolo fattore, ma di diversi fattori che lavorano in sinergia.
In una casa passiva si abbina una scelta oculata dei materiali ad una progettazione architettonica attenta e raffinata.
Questo per eliminare ogni ponte termico presente nell’abitazione e quindi nel renderla perfettamente isolata dagli agenti esterni grazie anche a doppi e tripli vetri.
All’isolamento, che avviene con materiali di natura diversa, una casa passiva associa sistemi esterni di “cattura passiva” dell’energia.
Ad esempio celle o pannelli fotovoltaici, che sono collegati con pompe di calore e che quindi si occupano di produrre l’energia necessaria per gli abitanti in ogni periodo dell’anno.
Si tratta di sistemi iper sofisticati, che presentano un costo indubbiamente rilevante.
Nel corso degli anni realizzano però un risparmio notevole, e permettono di ammortizzare le spese sostenute in fase di costruzione.
Ogni elemento che costituisce questa tipologia di casa è realizzato con la massima cura e attenzione, dalle metodologie di rivestimento fino agli infissi.
Se osservando certi materiali o certi componenti per la casa notiamo la dicitura ‘casa passiva’ si tratta di elementi prettamente ideati e impiegati in queste tipologie di progettazioni.
Casa passiva, la certificazione Passive House
Per ottenere la certificazione energetica, la casa passiva deve rispettare determinati criteri : il principale è quello di non superare 15 kw/ mq annuo di consumo totale di energia per il riscaldamento domestico.
Ricordiamoci che Passive House, o Casa Passiva è un ente certificatore presente a Bolzano, che si occupa di:
- formare i tecnici che progettano queste abitazioni
- verificarne l’eventuale bontà
- premiarle con una certificazione considerata molto importante, in quanto aumenta esponenzialmente il valore dell’edificio così costruito.
La bontà di questa tipologia di casa si misura in base alla sua progettazione, ai materiali impiegati per realizzarla ed è costantemente monitorata da test che vengono eseguiti per valutarne la sua efficacia.
Per ottenere la certificazione, una casa deve soddisfare i requisiti specifici riguardanti la performance energetica, la qualità dell’aria interna e la gestione dell’umidità.
Si tratta di test che ne verificano l’ermeticità e il grado di tenuta agli agenti atmosferici e che si basano sul monitoraggio dei risparmi effettivamente ottenuti nel corso del tempo.
Altri esempi interessanti
Eccovi un altro esempio di passive house recensita e che risale ad inizi del duemila.
Si trova in Spagna a Barcellona lA MZ House di Barcelona: progetto dello studio di architettura Calderon-Folch-Sarsanedas Arquitectes.
Q&A: tutte le risposte alle domande sulla casa passiva
Cerchiamo ora di risponde ad alcune domande che ci avete inviato su questo tema.
Quali sono i requisiti di ventilazione di una casa passiva?
Il sistema di ventilazione controllata è essenziale per garantire una buona qualità dell’aria interna.
Ci sono diversi tipi di sistemi di ventilazione controllata che possono essere utilizzati in una casa passiva, ma tutti devono soddisfare i requisiti specifici riguardanti la quantità di aria fresca che entra e la quantità di calore recuperato dall’aria di scarico.
Come si differenzia da una casa a energia zero e da una a energia positiva?
Riduce significativamente il consumo energetico per il riscaldamento e il raffreddamento, ma non produce necessariamente abbastanza energia da fonti rinnovabili per coprire l’intero fabbisogno energetico della casa.
Una casa a energia zero, d’altra parte, produce abbastanza energia da fonti rinnovabili per coprire l’intero fabbisogno energetico della casa mentre quelle a energia positiva producono addirittura più energia di quanta ne consumano. In questo caso l’eccesso di energia prodotto può essere utilizzato per alimentare altri edifici o reinserito nella rete elettrica locale.
Quali sono i costi di costruzione e di manutenzione?
Possono essere leggermente superiori rispetto a una casa convenzionale, a causa dei materiali e della tecnologia di costruzione necessari mentre invece i costi di manutenzione sono generalmente inferiori a causa della maggiore durata e dell’efficienza energetica.
Quali sono i fattori da considerare nella progettazione di una casa passiva?
I fattori da considerare nella progettazione di una casa passiva includono l’orientamento della casa, il design della finestra, l’isolamento, la gestione del calore solare, la ventilazione controllata e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile.
Come influiscono sulle emissioni di carbonio?
Utilizzando significativamente meno energia rispetto alle case convenzionali, possono ridurre le emissioni di carbonio e l’impatto ambientale complessivo.
La nostra sintesi finale
A conti fatti, si tratta di abitazioni davvero molto costose, che richiedono una progettazione eseguita da veri professionisti e che quindi sono effettivamente alla portata di pochi eletti.
Il risultato si rivela, però, straordinario, se ben concepita.
La costruzione delle case passive può significare l’inizio di un’architettura sostenibile, ecologica.
Un approccio completamente votato alla salvaguardia delle risorse energetiche del nostro pianeta.
Tre fattori fanno di questa tipologia di abitazione un possibile Architecture trend dei prossimi anni:
- L’alta qualità della vita.
- Il risparmio energetico.
- Il basso impatto ambientale.
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