Guida alla scelta del biocamino, i caminetti a bioetanolo
Vantaggi, sicurezza e prezzi per una scelta consapevole
Speciale Biocamino: il camino in casa, oltre a riscaldare l’ambiente, crea anche un’atmosfera intima. Ma per chi non può installare il classico camino a legna la scelta può ricadere sul biocamino o caminetti a bioetanolo, che permettono di avere un fuoco vero come il camino tradizionale senza dover installare la canna fumaria, né eseguire lavori particolari. Vediamone insieme tutte le caratteristiche, vari modelli ed i prezzi.
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Come funziona un biocamino
Un camino a etanolo è un sistema di riscaldamento che funziona diversamente da un camino o da stufa convenzionale, ma è simile a entrambi.
Un biocamino non ha un condotto ma ha bisogno di un “combustibile” per funzionare. Questo carburante è l’etanolo, noto anche come alcol etilico o bioetanolo. È un liquido incolore che si trasforma facilmente in vapore ed è infiammabile.
Il funzionamento di un caminetto ad etanolo si basa sul principio di un bruciatore associato all’etanolo combustibile. ll camino ha un serbatoio per ricevere il combustibile, che viene condotto al bruciatore.
- L’alcool si inserisce in un serbatoio mentre pietre porose, che funzionano come il tradizionale stoppino, sono imbevute di questa sostanza consentendo la combustione dei suoi vapori.
- La combustione genera solo CO2 e vapore acqueo per questo non è necessaria la canna fumaria. I caminetti a bioetanolo possono essere definiti quindi “ecologici” poiché non generano né polveri sottili, né gas nocivi nell’aria come accade invece con un normale combustibile fossile come carbone, gas o legna.
- Tutto quello che dovete fare è accenderlo con un fiammifero.
I caminetti a bietanolo sono una soluzione visti come complemento d’arredo più che come un vero e proprio sistema di riscaldamento, poiché sono adatti solo per riscaldare piccole zone della stanza.
Che cos’è il bioetanolo
Il bioetanolo è considerato un biocarburante, cioè un carburante alternativo ottenuto da materie prime di origine vegetale, animale o di scarto, ma il prefisso bio non ha nulla a che fare con l’agricoltura biologica, si riferisce alla biomassa, cioè alla produzione di energia da materia organica. In Italia, l’etanolo di origine agricola proviene da colture di barbabietola da zucchero e cereali come il grano o il mais.
E’ una tipologia di alcool etilico denaturato prodotto dalla fermentazione di biomasse come scarti vegetali, la produzione è realizzata grazie all’impiego di prodotti vegetali come cereali, barbabietola, canna da zucchero e patate. Il bioetanolo è un combustibile che non produce fumo, cattivi odori e residui incombusti.
Vantaggi dei caminetti a bioetanolo
Come abbiamo detto sono camini senza canna fumaria, una soluzione ottima per riscaldare piccoli spazi e principalmente ricreare un ambiente confortevole ed intimo, come accade con il camino a legna.
I vantaggi dei caminetti a bioetanolo non finiscono qua:
- non necessitano di pulizia perché non generano né ceneri, né fuliggine
- Spreca poco combustibile perché si carica il serbatoio solo quando è a secco
- non necessitano di opere murarie, se non per il modello ad incasso
- hanno bisogno di poca manutenzione
- hanno una fiamma a vista per un’atmosfera intima
- il bioetanolo è facile da reperire
- sono di facile installazione
- è indipendente dalla rete elettrica
- sono spostabili, perché piccoli e leggeri, tranne i modelli da incasso
- non sono soggetti a regole legislative pertanto non necessitano di permessi per l’installazione
Svantaggi di un biocamino
Come ogni cosa, oltre ai vantaggi sono da valutare anche gli svantaggi.
Riscaldano poco
A differenza di un camino convenzionale, il camino a etanolo riscalda poco o non riscalda affatto. Un biocamino non è destinato a sostituire nessun altro metodo di riscaldamento. Non sono adatti a riscaldare un intero appartamento, ma solo come elemento d’arredo
Costi di gestione elevati
Il combustibile per un caminetto a etanolo rappresenta un budget significativo: costa fino a sei volte di più (in media due euro al litro) della legna utilizzata per un caminetto tradizionale.
Sapendo che ci vogliono circa 25 cl di etanolo per ora di utilizzo, il conto può aumentare rapidamente.
Poco ecocompatibili
Il bioetanolo non è particolarmente rispettoso dell’ambiente, in quanto la sua trasformazione richiede molte sostanze chimiche ed energia, il che gli conferisce uno scarso bilancio energetico.
Presenta rischi per l’inquinamento significativi quanto la benzina. Inoltre, l’agricoltura intensiva che induce, soprattutto nei paesi del Sud, ha un impatto sulla deforestazione e sull’esclusione delle colture alimentari.
Fra gli altri punti a sfavore vi cito anche questi:
- Aumentano l’umidità nella stanza poiché la combustione di bioetanolo produce una grande quantità di vapore acqueo, che contribuisce ad aumentare l’umidità
- Alcune marche di bioetanolo non hanno un buon odore soprattutto quelle più economiche
Sono pericolosi?
Molte persone si chiedono se i caminetti a bioetanolo siano pericolosi.
L’etanolo è estremamente infiammabile, emette anidride carbonica e acqua, ma stiamo parlando comunque di una fiamma e quindi questo è assolutamente normale.
Il rischio è che il camino venga posizionato in un ambiente piccolo e poco ventilato, dove l’aria non circoli a sufficienza.
In questo caso è possibile che la combustione dell’etanolo sia incompleta e il rischio è che oltre al rilascio dell’acqua, venga emesso anche monossido di carbonio e particelle nere inquinanti di carbone.
Il monossido di carbonio è un gas tossico molto subdolo e pericoloso, perché è incolore, inodore e blocca lo scambio di ossigeno con emoglobina sanguigna nei polmoni.
Niente paura, comunque. In Italia tutti i modelli venduti devono rispettare le norme del CTI, Comitato Termotecnico Italiano, ed in particolare la norma UNI 11518. Tale normativa determina le caratteristiche, i metodi di test e l’etichettatura di apparecchi non collegati a un sistema di scarico per i prodotti a combustione e che funzionano con etanolo in forma liquida o gelificata.
Il consiglio – se desiderate acquistare uno di questi caminetti – è di scegliere un modello a norma, che deve avere la placca della certificazione UNI 11518 e di farlo installare da un tecnico specializzato e certificato. Meglio anche installarlo in un appartamento di almeno 40 m2 dotato di una buona ventilazione.
Le diverse tipologie
I caminetti a bioetanolo in commercio sono possono avere diverse forme e stili e li troviamo:
- da incasso sono gli unici che necessitano di opere murarie e per i quali bisogna scegliere accuratamente la zona dove installarlo
- ad isola posizionabili in qualsiasi punto del pavimento sono dotati di ruote per essere spostati all’occorrenza
- da parete sono la soluzione per essere un perfetto complemento d’arredo. Hanno un forte impatto estetico ed esistono dei modelli che possono essere appesi come dei quadri
- da terra sono i più diffusi e rievocano nel design quello del camino tradizionale.
Consumi di un biocamino
I consumi variano in base all’efficienza e alla potenza del camino a bioetanolo. Anche il tipo di bioetanolo scelto influisce. Esistono in commercio prodotti costosi venduti come bioetanolo ad alta resa che arrivano anche a 20 €/l, mentre quelli più economici variano dai 2,50 ai 4,50 €/l.
Per calcolare i veri consumi bisogna considerare che:
- 1 l di bioetanolo produce una fiamma che dura dalle 3 alle 5 ore in base tipo di bruciatore
- 1 l di bioetanolo produce circa 3-4 kW/h.
Inoltre dipende dal tempo che si tiene acceso e dalle dimensioni della stanza da riscaldare, se lo si utilizza per 3 o 4 ore al giorno il consumo sarà irrisorio, con una resa calore enorme rispetto al camino tradizionale, che tramite la canna fumaria disperde all’esterno anche calore e non sono i prodotti della combustione.
Perché e come scegliere un caminetto a bioetanolo
Scegliere un biocamino è una valida alternativa per chi abita in condominio e non può installare la canna fumaria, ma allo stesso tempo non vuole rinunciare all’atmosfera del calore di un camino. Ottimo anche per chi non ama pulire cenere e fuliggine del tradizionale camino.
La scelta, oltre che sul prezzo, deve essere valutata anche leggendo attentamente l’etichetta dove deve essere indicato:
- quanto bioetanolo riesce a bruciare il biocamino in un’ora;
- tipo di combustibile
- nome e indirizzo del fabbricante
- la capacità del serbatoio
I dati in etichetta e la documentazione devono attestarne la conformità alla norma UNI 11518. Bisogna anche controllare la presenza della placchetta di sicurezza (posta vicino al serbatoio) che fornisce informazioni sul caricamento, ed del manuale di manutenzione, installazione ed uso.
Altro parametro importante è la potenza nominale in base alla quale sarà possibile capire la capacità riscaldante dell’apparecchio. Un camino al bioetanolo dalla potenza nominale di 3,5 kW riesce a riscaldare ambienti fino a 30 m2.
Ricordate anche di scegliere un modello adatto alla vostra abitazione, tenendo presente che il camino a bioetanolo da appoggio, non è adatto al contatto diretto con pavimentazioni in parquet, in quanto il calore tende a deformare il legno.
I prezzi di un biocamino
Chi vuole inserire un camino a bioetanolo in casa propria non deve per forza sostenere una spesa eccessiva poiché si trovano anche modelli con un budget basso a partire da 100 €.
Il prezzo dipende dal modello e dalla casa produttrice, quelli col design più costoso sono realizzati con cornici decorative in vetro o altro materiale di rivestimento di alto impatto visivo.
Il prezzo in media va dai 100 ai 1.500 euro a seconda dei modelli. Ed è anche legato all’autonomia (mediamente da 2 a 4 ore), delle rifiniture e delle regolazioni della fiamma.
Recensioni dei migliori caminetti al bioetanolo
Ecco alcuni modelli che abbiamo recensito per voi, che hanno un alto livello di sicurezza. Aggiorneremo spesso questa lista con nuovi modelli e segnalazioni.
Moma Design
Il modello Rondò è caratterizzato da una insolita forma circolare. Si tratta di un biocamino a parete in acciaio verniciato a polvere color grigio mica, dal diametro di 600×200 h mm, compreso di bruciatore. Dalla durata massima di 3 ore, ha una potenza riscaldante di 250Kw. Prezzo: 1.478 euro.
Cube di EcoSmart Fire
Uno dei modelli più popolari di questa azienda specializzata in camini di tutti i tipi è questo freestanding, trasportabile dovunque, ma sempre sicuro. Piuttosto compatto, può ossere posizionato ovunque in casa, e rimane un pezzo indipendente dai mobili. Ha diversi gradi di regolazione della fiamma e del calore generato, oltre alla quantità di combustibile.
Si accompagna al bruciatore EcoSmart ed è estremamente compatto, infatti misura 945x945x392 mm. Ha un prezzo ‘pesante’ di 4.500 euro.
FireFriend DF-6502
È uno dei più sicuri sul mercato e viene venduto con una garanzia di due anni. Ha la caratteristica di richiedere pochissimo tempo per spegnere il fuoco e si adatta ad un uso per interno ed esterno. Può anche essere sistemato su un tavolo. È progettato con una solida base in metallo e un bruciatore in acciaio inox. I due vetri esterni servono da protezione contro i bambini e gli animali domestici. Questo modello prodotto in Germania.
Lo trovate in vendita anche su Amazon.
Caminetti Tomasucci come elemento di arredamento
Vi segnalo questi caminetti al bioetanolo della Tomasucci che sono un vero elemento di arredamento per chi amasse comunque il camino e non avesse in casa la possibilità di una canna fumaria.
Caminetto Teka di Antonio Lupi
Oltre ai bagni di altissimo design minimalista, Antonio Lupi propone anche caminetti a bioetanolo. Abbiamo scelto il modello Teka da incasso senza cornice, dal design estremamente pulito. Il camino è a filo muro e ha la struttura in acciaio laccato nero siliconico sia orizzonatale che verticale, con bruciatore incorporato, è completato da vetro parafiamma. Misura 144x40x81 cm di altezza. Prezzo: 2.830 euro.
Altre tipologie di camino
Ecco tutti gli altri approfondimenti per la scelta del camino in casa che vi consigliamo di leggere.
- Camino a parete, ottimo per aggiungere calore e design allo stesso tempo
- Stufe a legna: caratteristiche e modelli scelti per voi con prezzi
- Speciale finto camino