Esempi e consigli per una cucina a vista per la vostra casa
Scoprite i nostri consigli per arredare una cucina a vista unendola anche con il soggiorno.
Più conviviale, familiare e accogliente, corrisponde perfettamente al nostro stile di vita attuale. Aperta sulla sala da pranzo o sul soggiorno, funzionale e spesso spaziosa, la cucina a vista ci seduce sempre di più.
Con i nostri consigli, imparerete anche ad organizzarle bene, a scegliere le attrezzature e le decorazioni per portare un tocco di modernità al vostro interno.
Adatta per case piccole ma non solo
La cucina a vista è sempre più comune negli appartamenti e nelle case con una metratura medio-piccola, perché permette di combinare cucina e soggiorno in maniera stilosa e non banale, realizzando una zona living accogliente e confortevole.
Per arredare la cucina a vista, però, è importante seguire alcuni accorgimenti: questo permetterà di far sì che la cucina si integri perfettamente con il soggiorno, in modo da ottenere un’area funzionale e allo stesso tempo bella da vedere — e da abitare.
Leggi anche: Come arredare una cucina moderna: idee e suggerimenti pratici
Dal momento che la cucina a vista è, come dice la parola stessa, in vista, è molto importante arredarla in maniera elegante, sfruttando delle soluzioni smart che permettano di non offrire alla vista di chi è seduto sul divano utensili messi qui e là e una disorganizzazione generale.
Prima di partire però meglio porsi alcune domande per evitare errori e capire se veramente è la scelta giusta per la vostra casa.
Prima cosa: valutare la fattibilità
Non tutte le case si prestano ad un’apertura totale o parziale tra cucina e soggiorno. È preferibile rivolgersi a un professionista per riflettere sulla fattibilità del progetto ed evitare delusioni a posteriori.
La separazione può essere completamente o parzialmente aperta? Questa è la prima domanda che ti devi porre. Per rispondere a questa domanda, è necessario consultare uno studio di progettazione o un architetto per verificare che non si tocchi qualche struttura portante dell’edificio.
Le 7 domande da farvi prima di iniziare un progetto
- Come vivrò la mia cucina quotidiana?
- Ricevo ospiti regolarmente? Formalmente o informalmente?
- Vi piace realmente vedere tutto a vista?
- Gli odori della cottura (friggere…) non vi rovineranno il piacere di uno spazio aperto?
- Il vostro progetto è realistico in termini di spazio, budget e tempistica?
- Avete abbastanza soldi per sostituire anche gli elettrodomestici in modo che siano silenziosi ed efficienti e ad incasso?
- Potete tollerare di non poter mettere tutto via durante le cene con gli amici?
Il consiglio del professionista: una cucina a vista non è sempre una buona idea perché rimuove una parete che potrebbe essere utilizzare per appoggiarvi scaffali e ripostigli.
Se volete solamente risparmiare spazio, vi consiglio un interior designer che ridistribuirà lo spazio della vostra casa in modo più razionale .
Cucina isola centrale o penisola.
Aprire una cucina sul soggiorno significa trovare diverse soluzioni per conservare i cibi, le scorte, i piatti o gli elettrodomestici.
L’isola centrale o la penisola offrono molti spazi per conservare quello che serve in cucina creando anche una separazione visiva.
Rendono inoltre la cucina più amichevole, consentendo ai bambini di svolgere i compiti a casa durante la preparazione dei pasti o di ricevere in modo informale amici intorno all’isola che si trasforma in una zona bar conviviale.
Eccovi le nostre guide in dettaglio:
- Cucina ad angolo
- Speciale cucine con isola
- Tutto sulla cucina con penisola
Io stessa per la mia casa ho optato per un cucina a vista con penisola. Nella penisola trovano spazio i contenitori per la raccolta differenziata, un ripostiglio per le pentole e una dispensa per il vino.
Ho preferito adottare un modello di cucina con elettrodomestici ad incasso anche se più costosi. Va bene una cucina soggiorno ma avere gli elettrodomestici in bella vista mi sembrava eccessivo.
I mobili della cucina a vista
Il primo consiglio utile è quello di scegliere dei mobili che si armonizzano bene con il resto dell’arredamento del soggiorno; avvicinare una cucina ultra moderna a un soggiorno di ispirazione shabby chic creerebbe un contrasto poco piacevole, se non fosse voluto esplicitamente.
Scegliere mobili dello stesso stile per cucina a vista e soggiorno, quindi, sarà un’ottima mossa. Utilizzare gli stessi colori o dei materiali simili è invece un modo più sottile per creare un equilibrio di arredamento che non è immediatamente visibile ma che rende la zona giorno esteticamente vincente.
Cucina a vista lineare
In commercio ci sono delle cucine moderne molto innovative che ben si adattano all’idea di una cucina a vista.
Per esempio, nel catalogo di cucine IKEA si trovano tanti modelli di cucine modulari dove gli elettrodomestici e gli utensili sono nascosti da cassetti e pannelli stilosi e permettono di avere una cucina immacolata e sempre in ordine, dal momento che ogni cosa è al suo posto.
Con questo tipo di soluzione sarà più semplice mettere in ordine la cucina, anche quando ci sono ospiti a pranzo e si è passata tutta la mattina a cucinare e sporcare pentole.
Cucina a Vista “Aperta”
Il contrario dello stile lineare è sicuramente una cucina a vista con mensole dove tutte le stoviglie, le pentole e gli utensili sono in bella vista.
Questo tipo di cucina è adatto agli spazi piccoli, dove non è presente granché spazio per riporre gli utensili e si opta per una serie di mensole aperte che ospitano in maniera artistica gli oggetti culinari.
In questo ambiente si potranno inserire vari barattoli per ospitare la pasta, le farine e i legumi, oltre a dei cestini e dei contenitori da posizionare sulle mensole per contenere gli oggetti più disparati, dagli strofinacci alle tovaglie.
Come separare la cucina a cista dal soggiorno?
Se preferite, la cucina a vista potrà essere separata dal soggiorno e dal tavolo da pranzo con qualche espediente intelligente. Un ottimo modo per dividere la zona relax dalla cucina è utilizzare una cucina con isola o penisola: l’isola funzionerà non solo come piano di lavoro, ma anche come tavolo per la colazione e come divisore dell’ambiente.
Eccovi la nostra guida alla scelta dei migliori materiali su come rivestire la cucina: Come rivestire la cucina
Altrimenti si può creare una divisione con un divano, con una tenda che cade dal soffitto, con un grande tavolo da pranzo che determina la fine della cucina e l’inizio del soggiorno, o con un piccolo muretto alto circa un metro e mezzo.
Chi sentire ulteriormente per il mio progetto?
Se volete avere maggiori dettagli potete fare affidamento su 3 professionisti distinti
- Archittetto di interni
- Arredatore di cucine
- Decoratore
Vediamo ora in rassegne i consigli che i singoli professionisti potranno darvi.
Interior Designer
Le sue competenze saranno il vostro punto di forza, per valutare la fattibilità tecnica del progetto e lo sviluppo di spazi e volumi.
Vantaggio: vi porterà una riflessione globale su un singolo ambiente con due funzioni molto distinte, cucina e soggiorno.
Svantaggio: il budget, per questo tipo di progetto può avere un cachet oneroso.
NB: L’architetto d’interni a sua volta può affidare la realizzazione dei mobili ad un progettista di cucine o ad un falegname.
Un arredatore di cucine
Il suo lavoro è arredare cucine. Se può farvi una proposta sulla disposizione della cucina non sarà comunque in grado (senza l’aiuto di uno studio di architettura o di uno studio di progettazione) di progettare l’apertura della parete divisoria, né di fare le opportune raccomandazioni sui materiali da utilizzare.
Vantaggio: è un professionista della cucina che indirizzerà la vostra riflessione sulle vostre reali esigenze.
Svantaggio: sempre il budget che si aggiungerà a quello dei lavori di ristrutturazione degli spazi.
Un decoratore
Se la cucina è già aperta sul soggiorno, può aiutarvi ad armonizzare i due spazi e creare un passaggio tra questi due ambienti con funzioni separate.
Vantaggio: Il decoratore avrà sempre ottimi consigli per la scelta dei colori .
Svantaggio: potrà intervenire solo dopo l’esecuzione dei lavori di separazione degli ambienti per portare il tocco finale.
I costi di una cucina a vista con separazione dal soggiorno
Che budget dovere tenere in considerazione?
È difficile dare un’approssimazione perché entrano in gioco molti parametri:
- Difficoltà tecnica dei lavori.
- Portata del lavoro.
- Cucina scelta.
- Superficie e volume dei due spazi combinati.
Al di sotto dei 10.000 euro, il progetto di apertura di una cucina a vista non è chiaramente fattibile. Pensate che si dovrà rifare il pavimento e ridipingere le pareti sia in cucina che in soggiorno.
A partire da un budget di 10.000 e 20.000 euro potete pensare all’utilizzo di una cucina non su misura e per una superficie totale che non superi i 20m2.
Se avete più di 20.000 euro, è possibile prendere in considerazione finiture di fascia alta e sostituire gli elettrodomestici.
Il consiglio del professionista: il vostro soggiorno/ con cucina a vista sarà un grande spazio abitativo in cui decorazione, colori e illuminazione dovranno essere pensati e progettati nel loro insieme.
Le alternative alla cucina a vista
La tendenza è quella di andare verso la scelta di cucine semiaperte. Separate da una vetrata, permettono di mantenere un contatto visivo con il soggiorno senza subirne gli inconvenienti in termini di odori. Una volta chiusa la porta, anche i piatti sporchi sono molto meno visibili.
E’ possibile anche creare una parete divisoria che si fermi a 50 cm dal soffitto e che permetta allo sguardo di spaziare su entrambi i lati. Lo spazio non è chiuso ed è una soluzione molto pratica.
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